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venerdì, ottobre 28, 2005

Così il timbro di emessa bolletta

Una nota della Direzione Generale delle Dogane autorizza gli Spedizionieri Doganali ad apporre il timbro attestante:“Emessa bolletta A/_____ n° ______ del _______ della Dogana di ______________” qualora le relative bollette doganali siano state selezionate a “Canale Verde”. Resta fermo quanto in essere per le operazioni selezionate per il controllo documentale o fisico per le quali l’attestazione succitata resta a cura dell’Amministrazione doganale.(fonte:fax Ag.Dogane del 261005).

giovedì, ottobre 27, 2005

L'autofatturazione dei trasporti

Le prestazioni di trasporto si considerano in regime IVA in proporzione alla distanza percorsa nel territorio dello Stato. Le fatture relative a trasporti svolti in parte nel territorio dello Stato ed in parte al di fuori sono quindi territorialmente soggette agli obblighi IVA esclusivamente per la tratta percorsa in Italia. Nel caso di merci in importazione, il vettore emette una fattura non imponibile ex art. 9 del DPR n° 633/72 per la parte nazionale mentre la tratta restante è esclusa ex. art. 7 del medesimo DPR. Qualora il vettore non sia residente nella Comunità il committente ivi residente deve, con il metodo del “reverse charge”, adempiere agli obblighi per conto della controparte. Egli in sostanza deve emettere un’autofattura al fine di regolarizzare ai fini IVA la tratta nazionale. Tale adempimento è necessario anche se il corrispettivo del trasporto è stato dichiarato in dogana all’atto dell’importazione delle merci.

lunedì, ottobre 24, 2005

Le spese di vitto ed alloggio di un operatore UE

L’addebito ad un’impresa italiana di spese sostenute da un operatore comunitario in Germania per vitto, alloggio e ore-uomo sono prestazioni, generiche,  regolate dal 3° comma, art. 7 del DPR n° 633/72 che vincola l’assoggettamento dell’imposta al luogo in cui è ubicato il prestatore. La ditta italiana non è tenuta ad alcun adempimento IVA, deve rilevare esclusivamente il costo in contabilità generale.

giovedì, ottobre 20, 2005

Ultimi ragguagli per la fattura elettronica

La circolare n° 45 del 19/10/05 fornisce una serie di chiarimenti in materia di fattura “elettronica”, ovvero ai mezzi utilizzabili per l’invio al cliente, la conservazione e all’apposizione della firma elettronica.

Partership tra i porti di VE e TS

Nei giorni scorsi è stato siglato un accordo di partnership tra le Autorità portuali di Trieste e Venezia al fine di sviluppare un sistema logistico-portuale in grado di potersi proporre con più forza nei mercati emergenti del Medio Oriente e del Far Est.
L’UNIONE FA LA FORZA!!!!!

Così l'acquisto della merce da fornitori extra-CEE

I cessionari italiani che acquistano merce da fornitori ubicati in paesi extra comunitari devono rilevare in contabilità generale l’acquisto della merce con la fattura estera e non con la bolletta doganale di importazione. Il documento doganale è un documento di natura IVA e deve essere rilevato esclusivamente nel registro IVA degli acquisti, l’imponibile è identificato con il codice 405 nel riquadro della liquidazione ed a fianco è indicata la relativa imposta versata in dogana. Permane l’iscrizione in contabilità generale, in aumento del costo della merce, dell’eventuale dazio pagato all’atto dell’importazione.

martedì, ottobre 18, 2005

Le fatture inutilizzabili in sede contenziosa

La Cassazione ha precisato che, in applicazione dell’art. 52 del DPR n° 633/72, i documenti contabili di cui il contribuente ha rifiutato l’esibizione in sede di ispezione o verifica, o che in quella sede ha dichiarato do non possedere, non possono essere presi in considerazione a suo favore in sede amministrativa o contenziosa in quanto si è ormai verificata un’ipotesi di decadenza. (fonte: Il Sole 24 Ore)

Comunicazione dich.Intento inviata in ritardo

Qualora la comunicazione telematica relativa alle dichiarazioni d’intento pervenute non sia stata effettuata entro i termini prestabiliti ma, contemporaneamente, non sono state emesse fatture in regime di non imponibilità è possibile sanare la propria posizione beneficiando l’istituto del ravvedimento operoso. In concreto il prestatore o cedente può inviare la comunicazione telematica prima di effettuare la fornitura e comunque non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno nel corso in cui è stata commessa la violazione. La sanzione dovuta am,monta ad Euro 51,00, pari alla misura di un quinto di quella prevista per tale tipo di violazione (da Euro 258 ad Euro 2065).

La movimentazione dei materiali di armamento

E’ stata emanata la Circ.n° 40 del .03.10.05 in materia di procedure per la movimentazione dei materiali di armamento. La stessa precisa le modalità per la circolazione dei materiali sopra citati diretti o provenienti da paesi terzi ovvero che circolano in ambito intra-Ue.

lunedì, ottobre 17, 2005

Dichiarazione infedele - contrabbando aggravato

La circolare n° 39 del 30.09.05 è intervenuta in materia di contrabbando doganale. Viene chiarito che la falsa indicazione di qualità, quantità e valore delle merci sono sanzionate, in via amministrativa, ai sensi dell’art. 303 del TULD. Tale sanzione è comminata a coloro che compiono errori per semplice ignoranza, negligenza o comunque in modo grossolano. Qualora gli errori commessi nella dichiarazioni eccedano quelli grossolani sopra citati, può configurarsi il delitto di contrabbando aggravato, ex art. 295 del TULD. L’Autorità doganale è quindi tenuta ad informare l’Autorità giudiziaria ogni qual volta si verifichi un tale evento.    

venerdì, ottobre 14, 2005

Destianario Autorizzato - Convenzione TIR

Analogamente a quanto già esistente per il regime di transito comunitario è stato istituito la figura del “Destinatario Autorizzato” anche per la Convenzione TIR. Con il Reg.CE n° 883/2005 è stato aggiornato il Reg. CE n° 2454/93 al fine di apportare alla legislazione doganale comunitaria tale innovazione. Per maggiori dettagli vedi la Circ. Ag. Dogane n° 37 del 29.09.05.

Sito interessante - KPMG

Ho scoperto un altro sito veramente interessante, pieno di notizie e schede-paese che descrivono in breve la legislazione in vigore in moltissimi paesi del mondo, se sei interessato clikka qui.

giovedì, ottobre 13, 2005

Schede paese - norme IVA

Segnalo un’interessante indirizzo, all’interno del sito ufficiale dell’Unione Europea, che riporta le norme principali di materia di IVA in vigore in ognuno dei 25 Stati membri

mercoledì, ottobre 12, 2005

L'accertamento induttivo - contabilità inattendibile

La Corte di Cassazione, con sentenza 26.05.05 – 08.08.05, n° 16724/05 ha stabilito che, l’omessa conservazione delle bolle di accompagnamento, la mancanza di alcune pagine del registro degli inventari e l’omessa redazione dell’inventario delle rimanenze configurano violazioni plurime e ripetute e pertanto consentono il ricorso all’accertamento induttivo disciplinato dall’art.55 del DPR 633/72.

venerdì, ottobre 07, 2005

Il contratto di somministrazione ai fini IVA

Il contratto di somministrazione è così definito dall’art. 1559 cc.:”la somministrazione è il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo,  a eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o continuative di cose”.
Le cessioni che avvengano in esecuzione di un contratto di somministrazione si considerano eseguite all’atto del pagamento del corrispettivo (semprechè non sia stata precedentemente emessa la relativa fattura). Pertanto il termine per adempiere agli obblighi IVA, esattamente come avviene per le prestazioni di servizio,  decorre dal momento in cui il fornitore ha incassato il corrispettivo dal proprio cliente.
Al fine di comprovare che la cessione è inserita in un contratto di somministrazione è necessario:
  • predisporre un contratto in forma scritta al fine di poter comprovare che le singole cessioni rientrano nell’ambito di un c. di somministrazione;

  • compilare, di volta in volta, dei contratti di trasporto indicando nella causale che trattasi di c. di somministrazione.
E’ appena il caso di ricordare che il termine di effettuazione delle operazioni per le cessioni di beni coincide con il momento di consegna della merce e non quello sopradescritto di pagamento del corrispettivo. E’ pertanto opportuno verificare, al fine stabilire il corretto inquadramento IVA, la tipologia di contratto posto in atto.

Merci nazionali da introdurre in Deposito IVA

Domanda - Può un soggetto IVA nazionale introdurre merce nazionale in un Deposito IVA al fine di cederla ad un operatore economico extracomunitario?
Risposta – L’operazione prospettata è effettuabile esclusivamente se le merci rientrano tra quelle elencate nella tabella A-bis allegata al D.L. n° 331/93.    

giovedì, ottobre 06, 2005

Arriva la totalizzazzione

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge in materia  di totalizzazzione dei periodi contributivi, potranno accedere alla pensione coloro che hanno versato almeno 40 anni di contributi su qualsiasi gestione previdenziale (pubblica o privata) ovvero coloro che hanno compiuto 65 anni e versato almeno 20 anni di contributi. Il Decreto va ora al vaglio delle Commissioni parlamentari per i prossimi trenta giorni ed entro i successivi trenta il Governo lo approverà definitivamente.
Il calcolo della pensione avverrà su base contributiva.

Le prestazioni relative a beni immobili

La riparazione effettuata da un soggetto IVA italiano ad un impianto ubicato in Polonia è soggetto all’imposta in questo ultimo paese in forza del 4° comma, punto a), art. 7 del D.P.R. n° 633/72. Le prestazioni di servizio relative a beni immobili sono, infatti, imponibili nel paese in cui è ubicato l’immobile stesso.

Il manufatto costruito in Germania da un artigiano italiano

Un artigiano che costruisce un manufatto in Germania, trasportando dall’Italia i materiali necessari, compie una cessione intracomunitaria, ex art. 41, D.L. n° 331/93 qualora il costo dei materiali sia superiore al costo della manodopera. Il prestatore è tenuto quindi agli adempimenti Intrastat sia ai fini fiscali che statistici. Qualora il committente sia un privato consumatore l’artigiano deve nominare un rappresentante fiscale ovvero autoidentificarsi ai fini IVA in Germania.

martedì, ottobre 04, 2005

Le professioni nella Ue - proposte di Direttiva Ue

Riprende l’iter al Parlamento Europeo per la Direttiva sui servizi, volto a liberalizzare i servizi in ambito Ue. Alcune proposte formulate dal PSE puntano ad escludere le professioni regolamentate dalla Direttiva e stabilire che debbano valere le regole del paese di destinazione del servizio e non quelle del paese di origine. La precedente stesura della sopra citata direttiva prevedeva invece che un ampissimo spettro di professioni potessero essere liberamente prestate nella Comunità sottostando alle regole in vigore nel paese in cui risiede il professionista e non a quelle in vigore nel paese di destinazione del servizio.

Regime IVA più favorevole per le auto aziendali

Dal 2006 dovrebbe aumentare, dal 10% al 15%, la percentuale di detrazione dell’IVA per le autovetture  “aziendali”. In sostanza l’imposta passerebbe da un’indetraibilità del 90% al 85%. Resterebbe invece inalterato il regime attuale di totale in detraibilità dell’imposta relativa alla manutenzione, impiego, custodia, ecc. (fonte: Il Sole 24 Ore)