Cerca nel blog

giovedì, agosto 31, 2006

Partono gli accertamenti bancari

Da domani gli organi accertatori potranno richiedere agli intermediari finanziari, tra cui le banche,  l'invio per via telematica dei movimenti bancari di ciascun contribuente sotto osservazione.

Elenco Clienti - Fornitori

Con la Manovra bis varata questa estate è stato reintrodotto un adempimento IVA soppresso da 14 anni. Tutti i soggetti IVA dovranno inviare all'Erario una un elenco che riepiloghi tutti gli acquisti e le cessioni effettuate nel corso dell'anno passato.
gli elenchi dovranno tassativamente riportare i seguenti elementi:
  • codice fiscale della controparte (cliente o fornitore);
  • l'importo complessivo delle operazioni effettuate al netto delle note di variazione (note addebito/accredito);
  • l'ammontare delle operazioni imponibili, dell'IVA, delle operazioni non imponibili e quelle esenti (non rilevano le operazioni fuori campo IVA).
L'invio avverrà a mezzo telematico entro 60 giorni dalla scadenza per l'inoltro della Comunicazione IVA annuale, la prima scadenza sarà il 29 aprile 2006 (prorogato al 30 aprile causa festività).
Per il 2006 sarà obbligatorio elencare esclusivamente i rapporti intrattenuti con soggetti IVA mentre dal 2007 bisognerà indicare anche gli acquisti/vendite avvenuti nei confronti di privati consumatori.
Le sanzioni per l'omessa od incompleta dichiarazione vanno da un minimo di Euro 258 ad un massimo di Euro 2065, è infine applicabile l'istituto del ravvedimento operoso.
 
Faccio alcune considerazioni:
  • speriamo che effettivamente serva come contrasto all'evasione fiscale in quanto è un adempimento molto gravoso per la gran parte delle realtà economiche  formate dalle PMI e attività individuali;
  • oltre che la legge sulla privacy, sulla sicurezza, sull'antiriciclaggio, studi di settore, gli accertamenti induttivi, ecc.. ci voleva qualche altro adempimento volto a rendere sempre più complessa e rischiosa la vita delle imprese;
  • lo Stato (o meglio i legislatori) sono a conoscenza che il PIL cresce solo dove le imprese incontrano un ambiente "friendly" che ne consenta lo sviluppo? Perché le multinazionali non vengono in Italia e quelle poche che ci sono se ne vanno altrove?
Chiedo scusa per lo sfogo ma sono uno dei destinatari di tutti questi adempimenti!!
 

martedì, agosto 29, 2006

Sviluppi dell'ASEAN

L'Associazione della Nazioni del Sud Est asiatico stanno accelerando il progetto volto a creare una zona di libero scambio simile a quella nostra Europea. Il progetto che aveva inizialmente una data di scadenza del 2020 è stato anticipato al 2015. L'area può contare su 560 milioni di persone (rispetto ai 450 milioni della UE). Tale cambio di marcia sembra dettato anche dalla volontà di far fronte alla crescente concorrenza delle dinamiche economie dei due colossi asiatici costituiti dalla Cina e dell'India. Sullo sfondo di tale progetto c'è anche quello di creare una zona di libero scambio panasiatica che dovrebbe estendersi all'ASEAN, Australia, Cina, Corea del Sud, India, Giappone e Nuova Zelanda.
I numeri di questa potenziale area panasiatica parlano da se; 3,1 miliardi di persone ed un PIL di 9,1 trilioni di dollari.
Il PIL mondiale si sta decisamente spostando ad est!!

Bulgaria nella UE nel 2007 ??

Il Sole 24 Ore da come molto probabile l'ingresso della Bulgaria nell'Unione Europea dal 2007, il verdetto del Consiglio UE arriverà comunque entro settembre.

Paesi candidati an entrare nell'area Euro

Il Sole 24 Ore riporta le date di possibile entrata di 8 nuovi paesi nell'area UEM:
Anno 2008 - Estonia/Lettonia/Cipro/Malta
Anno 2009 - Lituania/Slovacchia
Anni 2011-13 - Ungheria
Anni 2009-10 - Rep. Ceca