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giovedì, dicembre 21, 2006

Contributi previdenziali al 23,5% dal 2007

Tutti i colleghi, lavoratori autonomi o amministratori inquadrati come Co.Co.Co, iscritti alla Gestione Separata INPS saranno tenuti a versare il 23,5% di contributi al posto del 18,2% applicato sino alla fine di quest’anno. Si tratta di un aumento di circa 5,5% che si traduce, per il lavoratori autonomi, di una diminuzione del reddito netto di circa il 3-4%.

L’incremento contributivo va sommato a quello fiscale (vedi parziale indeducibilità della telefonia fissa, indeducibilità del costo dei terreni degli immobili strumentali, incremento della indeducibilità degli autoveicoli, aumento dell’imposizione locale, ecc.), all’inasprimento degli studi di settore che, in caso di incongruità, porta all’accertamento induttivo ed infine alla mole di adempimenti burocratici quali gli allegati clienti-fornitori, le scadenze più brevi per la presentazione della dichiarazione dei redditi (che passa dal 31 ottobre al 31 luglio), la normativa antiriciclaggio, la privacy, la sicurezza, ecc..

Anche l’anno venturo si prospetta non buono, vedi delega Mastella sulle professioni, che prevede la diminuzione del numero degli Ordini esistenti nonché le proposte di revisione del Codice Doganale Comunitario che vorrebbero cancellare la nostra professione in quanto di ostacolo al libero commercio.

Con tali prospettive posso solo concludere così:

  1. L’importante è la salute!!
  2. Buon Natale e felice anno nuovo a tutti voi e alle Vs. famiglie.

Istruzioni per il DAU 2007

La circolare n° 45/D del 11.12.06, fornisce le istruzioni nazionali per la stampa, l’uso e la compilazione dei formulari per le dichiarazioni doganali che dovranno essere osservate con effetto 01.01.07.

mercoledì, dicembre 13, 2006

Norme IVA - abrogazione della Sesta Direttiva dal 01.01.07

Dal prossimo 1 gennaio entrerà in vigore la Direttiva 2006/112 CE, riscrittura in un unico testo della Sesta Direttiva 77/388 CE, e delle altre numerose Direttive comunitarie che disciplinano l'IVA.

lunedì, dicembre 11, 2006

Prova pratica esami di Stato - rapp.fiscale leggero

L'ultima prova pratica degli esami di Stato per Doganalisti, tenutasi a Venezia la scorsa settimana, prevedeva un'importazione di prodotti soggetti ad accisa da parte di un rappresentante fiscale leggero di un soggetto belga.
Il rappresentante fiscale leggero, istituito dal 3° comma, art.44 del D.L. n° 331/93 può effettuare operazioni esclusivamente in ambito intracomunitario, così come statuito dal 1° comma dell'art. 44 a cui fa riferimento il 3° comma. Tale interpretazione è ribadita anche dalla circ. n° 13/94 in cui tale figura di rappresentanza è così descritta: "Nell'ambito delle operazioni intracomunitarie viene prevista dall'art.44, comma 3, del decreto legge, una particolare figura di rappresentante.......".
Le importazioni, disciplinate ai fini IVA dagli artt. 67 e ss. del DPR n° 633/72, non rientrano tra le operazioni intracomunitarie (di cui DL n° 331/93) e quindi non possono essere effettuate da rappresentati fiscali leggeri ma bensì dai così detti "PESANTI" di cui 2° comma, art.17 del dPR n° 633/72.
 

Limiti al marchio dei prodotti esteri

Un emendamento alla Finanziaria 2007, ora al vaglio del Senato, al fine di tutelare i prodotti "made in Italy" vieterebbe ai prodotti che non siano di origine italiana, secondo le regole di origine fissate dall'art.23 e ss. del Codice Doganale Comunitario, l'apposizione del marchio dell'azienda italiana produttrice. In sostanza le aziende italiane incorrerebbero in una nuova fattispecie di reato ogni qual volta commercializzassero, importassero od esportassero, prodotti non fabbricati in Italia su cui sia apposto il marchio della stessa. Chiaramente le aziende straniere potrebbero continuare ad apporre il loro marchio sui prodotti commercializzati in Italia, mentre le aziende ubicate in Italia non lo potrebbero fare.
Ma non è il caso di rendere le imprese italiane nelle stesse condizioni competitive di quelle straniere per lo meno del mercato nazionale??
Ma il prodotto lo fa il luogo ove sono prodotti (tolti gli alimentari) o il controllo dell'azienda che gestisce e impartisce gli standard produttivi e quindi qualitativi ai beni sui cui appone il proprio marchio?
Che sia un incentivo per far si che le aziende italiane, al fine di sottrarsi a questa norma, delocalizzino non solo la produzione ma anche la sede legale??
 

venerdì, dicembre 08, 2006

Dichiarazioni di transito telematiche dal 01.01.07

Un Comunicato dell'Ag. delle Dogane informa che dal prossimo 01 gennaio le dichiarazioni di transito e di esportazione abbinate al transito dovranno essere presentante esclusivamente per via telematica con la procedura NCTS.

 

venerdì, dicembre 01, 2006

Prossima emanazione del "Testo unico IVA" comunitario

Il Consiglio Ecofin dello scorso 28 novembre ha varato, in via definitiva, la norma che riscrive interamente la Sesta direttiva n° 77/388. Il nuovo testo, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, costituisce una sorta di testo unico IVA comunitario. Esso raccoglie, oltre che la già citata Sesta direttiva, anche tutte le altre norme afferenti la materia IVA. La nuova Direttiva è composta di ben 402 articoli, rispetto ai 53 che compongo la n° 77/388. Per gli addetti ai lavori è sicuramente un innovazione che apporterà più chiarezza ad una materia piuttosto complessa ed in continua evoluzione.